Appassionatosi alla montagna da ragazzino, Marco Confortola non è più riuscito a farne a meno. Nel 1993 diventa la più giovane guida alpina d’Europa, quindi maestro di sci. Negli stessi anni entra a far parte del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino, di cui fa orgogliosamente parte tutt’ora.
La sua carriera alpinistica inizia sulle montagne di casa dove, nei primi anni Duemila, riesce a mettere a segno alcune imprese notevoli. Spinto verso nuove ambizioni, si avvicina all’Himalaya dedicandosi con impegno e costanza alla realizzazione del suo più grande sogno: completare la corona dei 14 Ottomila. Gliene mancano solo tre: Nanga Parbat, Kangchenjunga, Gasherbrum I. Nel 2008 durante una scalata sul K2 è stato tra i protagonisti di una delle peggiori tragedie alpinistiche: 11 alpinisti hanno perso la vita mentre lui è riuscito a rientrare alla base grazie alla fortuna, alla sua forza fisica e determinazione. Purtroppo, ha riportato gravissimi congelamenti e l'amputazione di tutte 10 le dita dei piedi. La riabilitazione è stata veramente lunga e difficile e ancora una volta la sua determinazione ha fatto la differenza.
Dal 2011 è formatore presso la scuola di Formazione TEC/Bosch e dal 2015 fa parte del team di atleti di “Allenarsi per il Futuro”. Ha scritto 3 libri: Giorni di Ghiaccio (Baldini e Castoldi), Ricominciare (Baldini e Castoldi), Il cacciatore di 8.000 (Hoepli) e l’ultimo uscito a gennaio 2021 Le lezioni della montagna (Mondadori).